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Boom delle partite Iva, ma cosa sono?

L a recente analisi fornita dalla Cgia di Mestre sui dati del ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento delle Finanze ha visto una forte crescita nel 2012 delle partite Iva, infatti nel 2012  ne sono state aperte 549.000 (+2,2% sul 2011), e il 38,5% del totale, pari a 211.500 (+8,1%), sono ascrivibili a giovani con meno di 35 anni. Ma come aprire una partita Iva? Continuate a leggere qui di seguito?

Dovete sapere che l’apertura della Partita IVA avviene attraverso la compilazione del modello AA9/7 per le attività che si presentano come una ditta individuale o del modello AA7/7 se si decide di intraprendere l’attività in forma societaria. Ricordiamo che gli obblighi del titolare dopo l’apertura Partita Iva sono: 1) la scelta del regime contabile in base al volume di affari che si prevede e 2) la gestione della contabilità della società o della ditta individuale in base alle norme fiscali.

Inoltre i collaboratori con contratto di Partita Iva devono obbligatoriamente effettuare l’iscrizione alla Gestione Separata Inps,  obbligo di versamento di un contributo del 23,5% con cui è riconosciuta: l’indennità di maternità, l’indennità di malattia solo in caso di ricovero ospedaliero e l’assegno per il nucleo familiare, a cui si deve aggiungere l’iscrizione all’Inail.

Le operazioni soggette all’imposta sono: a) Imponibili, cioè operazioni su cui si applica l’IVA in aliquota variabile (4%, 10%, e 20%);b) Non imponibili, su cui non si calcola l’Iva ma che sono comunque soggette agli altri obblighi formali. Restano esenti le operazioni  elencate dalla legge, su cui non si applica alcuna aliquota IVA, ma sono soggette generalmente agli altri obblighi formali e sulle quali non si può portare in detrazione l’imposta sugli acquisti.

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