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Calcolo Imu 2012: esempi Milano, Napoli, Roma e Torino

Il tempo infine è giunto e così cari lettori la scadenza dell’Imu è arrivata. La nuova tassa sulla casa sarà dunque divisa in tre rate, la prima scadrà il 18 giugno 2012, anche se i Comuni decideranno solo a fine anno il saldo.

Per calcolare l’imposta sugli immobili si deve verificare la rendita catastale, basta recarsi all’ufficio del territorio per chiedere la visura; un avvertimento per chi abita in provincia: in alcuni uffici dei piccoli centri si può solamente chiedere la visura, ma se dovrete richiedere e apporre qualche correzione dovrete recarvi in seguito alla sede provinciale.

Ecco alcuni esempi di calcolo sul valore catastale per un immobile composto da cinque vani, in zona centrale, i seguenti valori espressi sono ovviamente in euro.

A Torino, la rendita dell’immobile è di 1394,43 mentre il valore rivalutato Imu è pari a 234.264. Con l’aliquota paria 0,4% se prima casa, con un figlio a carico, si dovrà pagare 687, se invece si tratta di una seconda casa, con ‘aliquota a 0,76, si pagherà 1780 .

A Milano la rendita dell’immobile di 5 vani, sempre in zona centrale, è invece pari a 1626,84 mentre il valore rivalutato Imu è 273.309. Se si tratta di una prima casa, con figlio a carico, aliquota a 0,4% , il calcolo porta a 843, che saliranno a 2007 in caso  di una seconda casa, con l’aliquota a 0,76%.

Nella capitale, a Roma, il nostro immobile con 5 vani ha una rendita di 1830,19 e il valore rivalutato Imu è pari a 307,472. Di conseguenza l’Imu prima casa, aliquota 0,4% con figlio a carico, è di 980, se invece si tratta di una seconda casa, calcolo aliquota a 0,76%, si sale a 2337.

Napoli, decisamente la più economica, porta il valore dell’immobile a 5 vani, in zona centrale a 710,13 per un rivalutazione del valore Imu pari a 119,302. In caso di prima casa, aliquota 0,4% con figlio a carico, l’esborso sarà di 227, se invece parliamo di una seconda casa, applicando l’aliquota dello 0,76%, si salirà fino a 907.