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Costi Politica: con il Salva Italia i Deputati si Diminuiscono lo Stipendio

La crisi è crisi e ce n’è per tutti: anche i parlamentari stringono la cinghia e si diminuiscono lo stipendio di 700euro al mese a partire già dalla prossima busta paga. Certo i sacrifici chiesti agli italiano sono tanti e potrebbero sembrare un po’ sbilanciati in favore delle diverse caste che a vario titolo cercano di conservare i propri privilegi, ma inutile fare polemiche. Resta il fatto che ieri è stato stabilito un decurtamento dello stipendio dei parlamentari e, finalmente, delle nuove norme che regolarizzino i contratti di assistenti e portaborse: un esercito di precari, tirocinanti, stagisti e accompagnatori vari che popolano i corridoi di camera e senato.

“I parlamentari potranno disporre per il 50% del trattamento forfettario e per il restante 50% si dovrà documentare come spende il denaro” ha detto il vicepresidente di Montecitorio, Rocco Buttiglione. In che modo? “O assumendo un collaboratore oppure pagando convegni e l’attività politica rendendo conto nel dettaglio le spese che sostiene”. Anche se comunque per il futuro “contiamo di approvare una legge con cui si potrà definire lo statuto del collaboratore parlamentare” ha concluso Buttiglione, spiegando l’obiettivo del provvedimento che entra in vigore a partire già dal 10 marzo.

Ma i tagli non si limitano solo agli stipendi dei parlamentari: il governo Monti armato di forbici si sta muovendo anche sul fronte dei compensi per i manager della Pubblica amministrazione. “Il trattamento economico complessivo del primo Presidente della Corte di Cassazione diventa il parametro di riferimento per tutti i manager delle pubbliche amministrazioni. In nessun caso l’ammontare complessivo delle somme loro erogate da pubbliche amministrazioni potrà superare questo limite” si legge in un comunicato di Palazzo Chigi, illustrando lo schema di provvedimento presente nel decreto “Salva Italia”.

“Per i dipendenti collocati fuori ruolo o in aspettativa retribuita, presso altre pubbliche amministrazioni, la retribuzione per l’incarico non potrà superare il 25% del loro trattamento economico fondamentale. Resta valido il tetto massimo indicato in precedenza” aggiunge il governo.