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Crisi Economica: per la Saxo Bank nel 2012 Grandi Cambiamenti

E’ in arrivo la tempesta perfetta e non c’è via di scampo, ne possibilità di salvezza. Nessun cataclisma in vista, ma stano alle previsioni fatte da Saxo Bank, il 2012 sarà l’anno di una crisi finanziaria globale dalla portata mondiale. Stando alle considerazioni fatte dalla banca specializzata nel trading e negli investimenti online, infatti, nelle previsioni finanziarie per il Q1 del 2012 sarebbe imminente una tempesta perfetta. Le motivazioni che inducono una previsione tanto negativa? Pressioni sull’eurozona, austerity del settore pubblico e le tensioni sociali. Tutti fattori che “cospireranno per creare una tempesta da cui nessuna nazione uscirà illesa”, al punto che il 2012 potrebbe essere addirittura l’anno fondamentale dalla crisi finanziaria globale del 2008. Un punto di volta nell’empasse finanziario che attanaglia l’economia mondiale, che dopo il profondo picco del 2012 potrebbe tornare ad una situazione di equilibro. Insomma un’autentica rinascita e un’inversione di tendenza che dovrebbe riportare il mondo a girare nella giusta direzione.

Stando alle previsioni fatte dalla Saxo Bank per quest’anno non solo la crisi sarà inevitabile, ma l’Europa non avrà neanche prospettive di crescita. Ad aggravare il bilancio anche un’errata valutazione da parte dei leader dell’Unione Europea delle cause della crisi del credito e del debito sovrano, attribuita alla disponibilità di liquidità anziché alla solvibilità.

Diversa la situazione che la banca specializzata nel trading e negli investimenti online ha fatto per gli Stati Uniti, dove la crescita sarà più forte che in altri paesi. Il motivo? Per la Saxo Bank l’amministrazione ha buone possibilità di raggiungere un accordo con i repubblicani sulla riduzione del peso fiscale, mantenendo il focus sul bilanciamento dei tagli della spesa per alimentare un possibile taglio delle tasse oltre che un aumento della spesa stessa.

Secondo la banca danese anche in Asia la crescita sarà molto debole, in una prospettiva ancora più bassa da quella stimata dagli altri istituti di credito, dovuta agli ingenti investimenti cui la Cina sarà costretta per riportare un po’ di equilibrio alla propria situazione finanziaria. Anche se per quanto riguarda la Cina va detto che ogni previsione è suscettibile a maggiori margini di errore perchè il regime cinese è in grado di incidere sulla propria economia con un livello di intensità e rapidità non conseguibile in altre zone del mondo.

“La tempesta perfetta arriverà, ma niente panico”. Ha commentato Steen Jakobsen , Chief Economist di Saxo Bank. “Siamo convinti che il 2012 sarà un anno di profondi cambiamenti. Ma – ha aggiunto -prima di arrivarci, vedremo un altro trimestre di ‘finto ottimismo’ da parte dei politici che molto probabilmente risulterà controproducente e ci condurrà velocemente ad un punto di svolta e ad una speranza per vedere un’inversione di tendenza nel 2012”.

“L’economia mondiale è rallentata nel 2011 dal momento che la crescita del commercio estero e la reazione agli stimoli da parte dei governi si sono affievoliti e le prospettive per il 2012 sono del tutto simili a questo scenario – continua Jakobsen -. Le economie sviluppate combatteranno con una domanda interna debole, dovuta ai programmi di austerity e a mercati del lavoro sotto pressione: non mancheranno le tensioni sociali e gli impatti sullo stile di vita di tutti noi. Mentre le economie emergenti saranno favorite nel commercio estero, in Europa – ha concluso – si dovrà fare affidamento sulla domanda interna (debole), con la banca centrale che metterà in pratica una serie di azioni per allentare la politica monetaria”.