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Euro: si salva chi può?

L’Eurozona è un fermento continuo dove si  sprecano dichiarazioni su dichiarazioni e chissà cosa potrebbe succedere all’Euro, la moneta unica, il giorno che tutta questa attività verbale verrà trasportata in campo economico?

Nessuno può dirlo ma il dubbio è grande, infatti dopo i no di Finlandia e Olanda ai piani salva euro di Monti, a cui sono seguite le  dichiarazioni finlandesi  che volevano il paese pronto a uscire dell’euro, gli appelli della Merkel  e il temporeggiamento greco, ecco che arrivano anche le opportune dichiarazioni della Spagna.

Il governo di Madrid smentisce rapidamente la voce che parlava dell’avviamento di trattattive riguardanti un salvataggio complessivo del paese. Almeno questo è quanto  è stato rivelato dal vice premier iberico, Soraya Saenz de Santamaria, che h confermato quanto già era stato detto dal portavoce di Bruxelles, Simon O’Connor, che in precedenza aveva voluto  assicurare che sul suo tavolo non  ci sono negoziati in corso per un programma di salvataggio della Spagna , anche  il vice premier ha voluto aggiungere il suo : “Lo confermo” per ribadire il tutto.

Ma un altro Paese del nostro mediterraneo viene chiamato ancora una volta in causa anche dal cancelliere tedesco Angela Merkel che, al termine dell’incontro con il primo ministro ellenico Antonis Samaras, ha dichiarato: “Vorrei che la Grecia restasse nell’Eurozona. Sono convinta che il governo greco farà il possibile per risolvere i problemi, ha aggiunto. L’incontro di oggi è stato un buon inizio ma tanto resta ancora da fare. Dobbiamo lavorare perche’ alla fine le realta’ dei cittadini in Grecia e Germania siano uguali: non ci siamo ancora riusciti ma speriamo sia l’inizio”