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Gennaio 2013: arriva l'imposta sui conti correnti

Le tasse non si fermano mai e così, dopo la paventata fine del mondo targata Maya e la tradizionale pausa natalizia ecco arrivare a  gennaio un’inedita patrimoniale, sui conti correnti, pronta a scontentare i più, ma andiamo subito a scoprire assieme i dettagli.

 
Come previsto dall’attuazione del decreto “Salva Italia” il 31 dicembre l’Agenzia delle Entrate chiederà ai risparmiatori il pagamento dell’1 per mille, con soglia minima di 34,20 e massima di 1.200 euro, su tutti i prodotti e strumenti finanziari,conti correnti, e questa aliquota salirà all’1,5 per mille dal 2013, senza più tetto massimo. E’ la stessa Agenzia delle entrate a comunicare che il bollo sul conto corrente tradizionale,  cioè i 34,2 euro, non dovrà essere pagato dai titolari del conto base, ovvero, il conto che la legge riserva a chi ha un reddito inferiore ai 7.500 euro (come da dichiarazione Isee).

Segnaliamo ai nostri lettori che saranno esentati dal pagamento del bollo i titolari di conti correnti  aventi una  giacenza media inferiore ai 5.000 euro oltre che, naturalmente, i conti dove il saldo è in rosso, cioè negativo.  In caso di più rapporti di conto corrente o libretti di risparmio intestati allo stesso soggetto, l’imposta deve essere applicata con riferimento a ciascun rapporto.

Questa soluzione ha trovato lo scontento di molti, così il gestore di fondi comuni, Alberto Foà, si è mostrato decisamente critico, tanto da arrivare a definire questa disposizione per i conti correnti degli italiani come “la patrimoniale sui poveri”.

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