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Inps 2012: crollo delle nuove pensioni

Dobbiamo, putrtroppo, segnalare il crollo delle nuove pensioni che hanno fatto registrare un 35% di meno rispetto allo scorso anno, infatti nei  primi nove mesi dell’anno gli assegni liquidati dall’Inps sono calati sotto le duecentomila unità.

Dobbiamo però precisare che questo crollo non è una conseguenza della riforma Fornero, ma della finestra mobile e dello scalino scattati nel 2011, inoltre la flessione nel settore privato è stata del 37,4%.

Crollo delle nuove pensioni nei primi nove mesi del 2012: gli assegni liquidati dall’Inps, compresi quelli dell’ex Inpdap, sono stati 199.555 con un calo del 35,5% rispetto ai 309.468 dello stesso periodo del 2011. Il dato è l’effetto della finestra mobile e dello scalino scattati nel 2011 mentre la riforma Fornero ha effetti dal 2013.

Possiamo far notare che il dato che tiene conto delle pensioni Inpdap, che da quest’anno sono state incorporate nell’Inps, è il principale risultato dell’introduzione nel 2011 della finestra mobile , cioè un anno mesi di attesa per i dipendenti e diciotto mesi per gli autonomi una volta raggiunti i requisiti, oltre che allo scalino previsto dalla riforma Damiano sempre per il 2011 per la pensione di anzianità con le quote ,da 59 a 60 anni l’età minima a fronte di almeno 36 anni di contributi.

La già citata riforma Fornero comincerà invece a mostrare i suoi effetti dal prossimo 2013, cioè quando andranno ad esaurirsi la maggior parte delle uscite con le vecchie regole , in pratica chi ha raggiunto i requisiti entro il 2011 e poi ha atteso le finestre.

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