Credito alle PMI: c'è l'accordo tra ABI e Cassa Depositi e Prestiti
Un ulteriore passo avanti verso l’ampliamento degli orizzonti per il credito alle piccole e medie imprese; in tempi di crisi e di conseguente stretta creditizia notizie del genere sono una vera e propria boccata d’aria. Stiamo parlando della terza convenzione raggiunta nella giornata di ieri tra Cassa Depositi e Prestiti (la grande finanziaria del tesoro italiano, che presta a istituzioni territoriali e finanziarie) e ABI (l’associazione di categoria delle banche).
Per raggiungere gli obiettivi di crescita economica prospettati dal Ministero dell’Economia, si sono infatti stanziati oltre 8 miliardi di Planfond Stabile, e dunque destinato ad essere reintegrato. Se prima erano già presenti i planfond a 3,5 e 7 anni, l’accordo attuale prevede per la prima volta quello a 10.
In parole povere si presteranno fondi ai singoli istituti (2,4 miliardi sono già stati movimentati) che avranno così le provviste necessarie a far fronte alle richieste delle PMI. Le tranches con scadenza a 3 e 5 anni potranno essere suddivise tra credito all’investimento e finanziamento del circolante, mentre le rimanenti due sono pensate esclusivamente per investimenti. L’obiettivo è rendere il credito alle PMI uno strumento ancora più flessibile, tanto che ABI ha già annunciato che le erogazioni della CDP a favore delle banche passeranno da scadenza a mensile a scadenza bisettimanale.
