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Prestiti per studenti senza busta paga: nuova stagione universitaria

L’anno accademico è cominciato e le nostre università si preparano ad accogliere migliaia di studenti che tornano a vedersela con libri di testo, tasse e, soprattutto, spese per la vita fuori sede.

Per pagare l’affitto e tutto ciò che gli fa da contorno (bollette, spese, ecc), gli studenti sono costretti a ricorrere spesso e volentieri a prestiti personali senza busta paga.

Le banche, in questo caso, devono concedere prestiti senza che il richiedente offra garanzie.

Come funziona allora il prestito senza busta paga?

E’ necessario trovare un istituto di credito che offra queste due soluzioni: agevolazioni particolari per gli studenti, oppure ricorso a forme di garanzia anomale.

Nel primo caso, si tratta di prestiti agevolati dedicati agli studenti e gestiti di solito insieme ad iniziative di sostegno al diritto allo studio da parte della Provincia, della Regione o dei singoli Atenei.

Nel secondo caso invece, l’istituto di credito concede il prestito affidandosi ad altre forme di garanzia reddituale, come un immobile, o la percezione di un affitto, o la storicità positiva del conto correntista, entrato ormai in “fiducia” con la propria banca.