Ristrutturare la prima casa: sotto i 50 mila euro meglio un prestito personale
E’ possibile richiedere un mutuo per ristrutturare la prima casa? La possibilità esiste senz’altro, ma risulta conveniente solo se la cifra da finanziare è superiore ai 50 mila euro.
Per lavori consistenti, molte banche offrono prodotti ad hoc; è il caso di UniCredit con Mutuo Ristrutturazione Opzione Sicura, che eroga una somma fino all’80% dell’importo dei lavori e comunque mai superiore al 50% del valore dell’immobile. Il rimborso avviene secondo un piano di ammortamento che può andare dai 5 ai 20 mesi e applicandovi un innovativo tasso di interesse misto (ulteriori informazioni reperibili su Unicredit.it).
E’ chiaro però, come un muto del genere con alte spese di istruttoria e di stima del valore dell’immobile, perda molto in convenienza per cifre più esigue. Se la cifra è sotto i 50 mila, è preferibile il prestito personale, che permette comunque di allungare il rimborso fino ai dieci anni e ha il vantaggio di sfruttare tassi di interesse tra i più bassi del credito al consumo Le migliori offerte partono infatti da tassi sotto il 6%.
Tra gli altri vantaggi, quello di evitare il costo del notaio, che nel caso del mutuo è invece obbligatorio. Per entrambe le soluzioni si ricorda infine che per la ristrutturazione è possibile accedere alla detrazione Irpef, servendosi di una semplice procedura.
