Mancato pagamento F24 sanzione

Con il modello F24 si possono versare imposte, contributi e tasse che privati e imprese debbono all’erario. Si tratta di un modello semplificato che i contribuenti utilizzano semplicemente indicando un codice differente a seconda del versamento che deve essere effettuato. Le scadenze per l’utilizzo dell’F24 corrispondono alla data del giorno 16 del mese successivo alle operazioni da tassare (queste ultime sono: Iva, Ici, Irap, Irpef, Inps, Inail, Enpals, Inpdai, Inpdap, diritti camerali, interessi in caso di pagamento rateale, accise, ritenute d’acconto, imposte su redditi, ravvedimenti, accertamenti, avvisi di irrogazione sanzioni, conciliazione giudiziale.

Questi pagamenti dell’F24 hanno dei modelli a seconda della tipologia di tributo: un modello per la sezione erario, uno per la sezione Inps, uno per la sezione Regioni, sezione Ici, sezione enti previdenziali, sezione enti assicurativi e così via. Il versamento dell’F24 può essere fatto in contanti, con Bancomat, Postamat, Assegni bancari, vaglia cambiari; la maggior parte delle aziende però utilizza il sistema dell’home banking per poter delegare il pagamento dell’F24 alla banca online. Infine, se si ritarda il pagamento dell’F24 si paga una sanzione corrispondente al 3% dell’importo dovuto più i tassi di interessi legali; la sanzione aumenta fino al 3.75% nel caso in cui si superino i 30 giorni dal giorno della scadenza. Il vostro commercialista ad ogni modo dovrà provvedere ad aggiornare i ravvedimenti operosi a seconda dell’anno vigente, consultabili online presso il Ministero o il sito Internet ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.